Lavorare in un’agenzia di stampa

Certe notizie recenti, per quanto surreali, lo confermano: le carriere nel giornalismo potrebbero non necessariamente essere quelle tradizionali, magari davanti a una telecamera o seduti al desk di una redazione.
Per chi vuole lavorare nel settore, in altri termini, potrebbe essere necessario guardare al di là delle redazioni tradizionali, siano esse televisive o web, per cercare in aree adiacenti, dove la richiesta di personale sia più alta. Uno degli esempi principe è quello delle agenzie di stampa.
Cos’è un’agenzia di stampa
Intanto, val bene prendersi un attimo per definire questo tipo di strutture: si tratta di vere e proprie aziende private, spesso consorzi di più giornalisti ma non solo, che raccolgono, trascrivono e consegnano alle redazioni le notizie appena accadute.
Questo può svolgersi in forma testuale, video, audio e serve alle testate a costruire notizie più approfondite come i reportage, oppure per occuparsi di argomenti che non possono essere coperti da personale proprio. Esempio: davanti a un terremoto in Cile difficilmente un giornalista del Messaggero sarà in loco e bisognerà consultare le notizie da un’agenzia.
Chi paga le agenzie di stampa?
Essenzialmente, i loro abbonati, che possono essere giornali ma anche singoli cittadini. I pacchetti di abbonamento possono essere differenziati a seconda di quello che interessa. Vista la mole di lavoro e il numero di clienti, le agenzie sono sempre… indaffarate.
Quali sono le agenzie di stampa più interessanti
In Italia le due agenzie più antiche e famose sono ANSA e ADN Kronos, ma fra quelle che sono altrettanto riconoscibili grazie alla qualità del loro lavoro ci sono Dire, ASKANEWS e AGI. Tutte queste agenzie sono generaliste, ovvero si occupano di quasi tutti gli argomenti, dalla cronaca alla politica allo sport. Ce ne sono poi di specializzate, e fra queste vanno citate almeno Il Velino e l’Osservatore Politico, che lavorano solo sulla politica, o il SIR, l’agenzia di stampa dedicata ad argomenti religiosi.
Lavorare per un’agenzia
Prima di buttarsi a capofitto nella ricerca di lavoro in un’agenzia, il nostro consiglio è di specializzarsi e cercare quelle con aperture in ambiti più piccoli ma dinamici: la politica estera di una certa regione del mondo, per esempio, è un campo fertile. Specialmente se si parlano lingue esotiche come l’ucraino, il russo, l’arabo. Così anche per certi settori dello spettacolo, dove manca il personale.